Morte e dannazione

25 Ott

Forse dopo la decima sconfitta di fila e la squadra sull’orlo della retrocessione sentiremo Gasperini dire che "probabilmente c’è un po’ di crisi", ma per ora va tutto bene, ce la possiamo giocare con chiunque e la sconfitta a Cagliari è stata colpa dell’arbitro. Abbiamo fatto due tiri in porta, il primo di Floccari che è entrato e un altro di Sculli, parato. Neanche il primo gol è nato da un tiro diretto, è stato deviato dentro da Dessena, però va bene così. Tre tiri contro l’Inter, tre a Lille e due a Cagliari, tutti gli altri sono stati cross sbagliati, passaggi troppo lunghi, o dribbling esasperati che finivano regolarmente sui piedi di qualche avversario. Il Genoa spumeggiante che ci faceva stropicciare gli occhi è stato sostiuito da undici bradipi, lenti e privi di qualunque idea che non sia tornare alla svelta negli spogliatoi e dimenticare. Manca il carattere, la voglia di lottare, prendiamo un gol e andiamo in crisi. Ma cosa succede?
Io ho provato a pensare a qualche ragione:

  1. L’anno scorso c’era una spina dorsale fortissima che da sola teneva in piedi la squadra. A noi sembrava di vedere un gruppo affiatato, ma in realtà erano quei tre fenomeni che costruivano ogni azione e permettevano anche agli altri di dare il massimo. Andati loro la squadra si è trovata priva di ossatura e ha cominciato a comportarsi da invertebrata;
  2. I troppi impegni settimanali non permettono ai giocatori di recuperare e dall’inizio del campionato sono stanchi come… naah, non riesco neanche a scriverla da quant’è una stronzata questa!
  3. Gasperini ne ha le balle piene, lui voleva puntare all’Europa e Preziosi gli ha comprato giocatori inadatti, così adesso li allena malvolentieri e non trasmette più la carica di cui avrebbero bisogno in campo;
  4. Preziosi ha cominciato a pagare i premi partita in gormiti, solo che distribuisce quelli della collezione 2007/2008, che i giocatori hanno già doppia e qualche volta tripla, così non si sentono sufficientemente motivati per fare il proprio dovere. L’unico che si impegna un po’ di più è Mesto, che infatti ha ricevuto l’Isola Di Gorm e non ci fa giocare nessuno. Pare che Sculli gli abbia detto che lo fa sparare da suo cugino.

Insomma, qui è merda, anche se dicono di no la situazione si fa pelosa, e non è perché c’è un’altra squadra che invece va bene, è merda comunque la si guardi, e se non si armano di paletta e la tirano su finisce che ci camminiamo sopra e cominciamo a portarcela dappertutto.

2 Risposte to “Morte e dannazione”

  1. ipitagorici ottobre 25, 2009 a 10:26 PM #

    Beh la propaganda di regime, quella che diceva che ci eravamo rinforzati come rosa, era palesemente folle.
    Infatti in questa squadra le riserve sono al livello dei titolari : basso livello. La buona partenza ci ha fatto sognare e andare oltre ai principi della logica.

    La squadra è abbastanza scarsa tecnicamente, con pochissima fantasia. Floccari non sta giocando bene, Crespo non deve giocare mai, Palacio è fuori ruolo di 50 metri e gioca poco, Milanetto non era il massimo in serie B…

    Speriamo di tenere su la baracca fino a Gennaio e poi penso che Preziosi andrà sul mercato.

  2. CALCI0MERCAT0 novembre 8, 2009 a 11:10 am #

    C’è da considerare che oltre a Motta e Milito manca Juric che è un giocatore magnifico che corre per 4…

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